venerdì 31 gennaio 2014

Genndy Tartakovsky


Genndy Tartakovsky

Cartoon Network è uno dei network di cartoni animati americani più grande e più in voga del momento, nel suo palinsesto possiamo trovare alcune delle produzioni che hanno vinto più premi in assoluto nella storia delle serie televisive di cartoon.
Tra i suoi cartoni possiamo annoverare alcuni dei serial più famosi degli ultimi anni e che ci hanno più appassionato, come ad esempio cartoni supereroistici del genere di “Le avventure di Batman”, “Statix Shock”, “Batman Beyond”, “Justice League” o il tanto acclamato e ultimo “Ben10”, serie dalle caratteristiche più comiche ed irriverenti come “Mucca e Pollo”, “Matteo Babbeo”, “I am Weasel”, “The Grim adventure”, ed anche i particolari “Dexter’s Lab” e le fantastiche “PowerPuff Girls” conosciuto qui da noi come “Le Superchicche”, la lista che potrei farvi durerebbe all’infinito quindi ci do un taglio e vengo a parlare dell’individuo su cui ho deciso di scrivere quest’articolo.
Genndy (pronunciato “Dzendy”) Tartakovsky, è un uomo di nascita russa proveniente da una famiglia di dentisti ebrei che poco dopo la sua nascita decisero di migrare verso l’occidente, fermandosi anche per un periodo di 3 anni qui in Italia, ma solo per poi spostarsi definitivamente negli States.



Arrivato a Chicago, il ragazzo non si fece mancare l’occasione di distinguersi nel corso dei suoi studi e così ebbe l’opportunità, arrivato al College, di iscriversi in una delle università più ambite della California, ossia il California Institute of the Arts, abbreviato in CalArts. All’interno dell’istituto seguì un corso di animazione, il corso che aprì le porte a tutta la sua carriera prossima e futura. Compagno di scuola dei non meno famosi Rob Renzetti e Paul Rubish, venne a conoscere in seguito anche Craig McCracken.
McCracken che aveva trovato lavoro presso “Hanna & Barbera” ed aveva visto e già conosciuto l’efficienza del trio d’amici universitari, raccomandò il terzetto al suo capo, che poco dopo decise di assumere anche loro. Da qui la carriera di Genndy prese decisamente una svolta decisiva.
Grazie ad Hanna & Barbera, inizò a lavorare per Cartoon Network (Canale che fa parte del colosso dell’animazione) ed in poco tempo si avvalse della creazione di alcuni dei serial più accreditati. Tra queste serie possiamo trovarne alcune del calibro di Dexter’s Lab, PowerPuff Girls, Star Wars:Clone Wars, il magnifico , geniale ed eccentrico Samurai Jack, Sym-Bionic Titan, ed altre ancora.
Queste serie vincono alcuni dei premi più prestigiosi, tra cui anche degli Emmy.



Il genio e la forte carica produttiva di quest’uomo ci hanno regalato alcuni degli episodi più interessanti e divertenti di animazione che si possano immaginare. Certamente tra tutte le serie che ha prodotto e scritto sono maggiormente legato a “Samurai Jack”, un cartone unico nel suo genere. I disegni piatti in 2d, le lunghissime scene di muto, gli scenari pazzeschi, l’uso del 16:9 per un cartone televisivo, insomma devo essere sincero a parer mio un cartone veramente innovativo, di cui magari avrò modo più in là di parlarvi ancora.
Comunque tornando a noi al giorno d’oggi il russo naturalizzato americano si sta dedicando più a film d’animazione come il già visto “PuwerPuff Girls The Movie” ed il simpatico “Hotel Transylvania”, qualche anno fa aveva anche annunciato di avere in cantiere un film conclusivo per “Samurai Jack”, serie mai terminata, ma purtroppo per cause di tempi e permessi sembra che il progetto sia  stato accantonato. Spero vivamente che l’idea venga ripresa in considerazione perché sono ormai molti anni che noi affezionati del samurai bianco aspettiamo che la fucina di trovate del russo si rimetta in azione sul nipponico personaggio.
Qui in Italia, a parte Walt Disney e da qualche anno a questa parte Hayao Miyazaki, non si parla mai dei creatori, scrittori e disegnatori che sono dietro a tutti gli splendidi cartoni che vediamo, ma la mole di lavoro che si nasconde dietro quel DVD che vedete sul divano con i vostri figli e che poi buttate nel dimenticatoio o su uno scaffale è veramente molta. Io credo che andrebbero un po’ più considerati e così nel mio qual modo mi sono sentito obbligato a spendere qualche riga per un uomo che forse meriterebbe un po’ più di notorietà. E comunque se adesso doveste chiedervi di chi sia quel nome assurdo e quasi impronunciabile che si trova alla fine o all’inizio di molti dei cartoni più belli su Cartoon Network e dintorni, adesso saprete darvi una risposta.

                                                J.Pooch

Nessun commento:

Posta un commento